Dire NO: a prima vista, sembrerebbe un’azione semplice, in fondo, si tratta solo di dover pronunciare una parola di due lettere; eppure, molte persone fanno fatica a farlo e, per questo motivo, si prendono degli impegni o si ritrovano coinvolte in situazioni, dalle quali avrebbero voluto tenersi alla larga. Gli esempi possono essere molti: “Puoi fare questa cosa per me?”, “Andiamo a sciare questo weekend?” (ma a te non piacciono né la montagna né tantomeno gli sci), “Questa sera puoi fermarti oltre l’orario per finire il lavoro?”, “Ti occupi tu dell’organizzazione della cena?”…. eccetera eccetera.
La capacità di dire NO è una delle caratteristiche dell’essere assertivo, ossia del saper costruire e gestire le relazioni con gli altri in modo rispettoso ed efficace.
Che cosa succede quando non riesci a dire no?
Acconsentire sempre alle richieste degli altri ti permette di metterti in una posizione che, apparentemente, può avere i suoi vantaggi: sei benvoluto da tutti, i tuoi amici ti cercano, perché sei sempre disponibile, pronto ad aiutarli, in più, non diresti mai qualcosa di sgradevole, quindi, con te è impossibile litigare. Sembra bello, ma … fino a che punto? Il rischio è che questa situazione si trasformi in un frustrante circolo vizioso fatto di obblighi che, a lungo andare, potrebbe ritorcersi contro di te.
Prendiamo un esempio: il tuo capo sempre più spesso ti riempie di lavoro e ti chiede di fermarti oltre l’orario. Tu accetti, perché pensi che in questo modo lui si farà un’idea positiva di te, ma nel frattempo cominci ad accumulare stanchezza, sai che non spetterebbe a te adempiere a quegli incarichi e che quelle ore extra non ti verranno pagate, quindi ti senti arrabbiato. Passa il tempo, la tua energia comincia a venire meno, fai fatica a concentrarti e tutto questo si ripercuote sul tuo rendimento lavorativo. Alla fine, il tuo capo ti rimprovera, perché svolgi male i compiti che ti assegna: il non saper dire NO ti si è ritorto contro.
Perché è così difficile dire no?
Ad alcune persone dire NO crea molti problemi. Spesso dietro a questo meccanismo ci sono il bisogno di piacere agli altri e la paura di andare incontro a critiche o svalutazioni, nel caso in cui ci si rifiuti di soddisfare una richiesta. Alcune persone temono di ferire l’altro, si sentono in colpa ed egoiste, altre non riescono ad affrontare le reazioni negative che possono scaturire dal dire NO a una richiesta e per questo preferiscono sovraccaricarsi.
In generale, acconsentire a una richiesta è più facile, perché dire No mette a disagio e fa emergere emozioni “negative”, come la vergogna, la paura e il senso di colpa. Le neuroscienze, inoltre, ci insegnano che il nostro cervello è più reattivo al negativo che al positivo: le informazioni negative, infatti, producono un’attivazione cerebrale più ampia e un’attività elettrica, a livello della corteccia, più rapida.
Perché quindi è importante dire NO?
Dire NO è importante perché:
- ti consente di mettere in luce i tuoi bisogni e di far capire all’altra persona che anche tu hai delle esigenze che vanno considerate e rispettate;
- ti permette di farti conoscere dagli altri per quello che sei e di scoprire che si può stare in relazione con una persona anche quando non si è d’accordo;
- è una forma di rispetto verso te stesso: agire in accordo con quello che provi e con quelli che sono i tuoi bisogni è il primo passo da compiere per darti valore.
Assumerti la responsabilità di rifiutare ciò che non puoi o non vuoi fare per gli altri, implica l’essere in contatto con te stesso e con i tuoi bisogni, un abilità non scontata, che può essere appressa.