Ti è mai successo di essere interrotto mentre stavi raccontando qualcosa che avevi voglia di condividere? O di non sentirti ascoltato perché, mentre tu parli, il tuo interlocutore ha lo sguardo assente o è concentrato nel fare qualcos’altro? Se la risposta a queste domande è sì, saprai bene quanto è fastidioso e spiacevole interagire con persone che si comportano in questo modo.

L’ascolto rappresenta uno degli aspetti fondamentali nelle relazioni interpersonali. La capacità di ascoltare veramente la persona che abbiamo di fronte è un’abilità sociale che ci permette di instaurare dei legami significativi, basati sulla fiducia, sul rispetto e sulla comprensione.

Diversi tipi di ascolto

Quando interagisci con un’altra persona puoi imbatterti in tre diversi tipi di ascolto:

  • Ascolto passivo: è una forma di ascolto inefficace, che si verifica quando il tuo interlocutore sente le parole che tu dici, ma non presta loro attenzione. Per rendere l’idea, pensa al detto “entra per un orecchio ed esce dall’altro”.
  • Ascolto selettivo: è una forma di ascolto filtrato, che si ha quando l’interlocutore presta attenzione solo a quello che vuole sentire. Chi ascolta selettivamente tende subito a formulare dei giudizi, cerca di anticipare quello che stai per dire sulla base dei suoi preconcetti e ti interrompe spesso.
  • Ascolto attivo: è una forma di ascolto caratterizzata da un elevato livello di attenzione e di partecipazione comunicativa. In questo caso l’attenzione dell’interlocutore va oltre le semplici parole, per cogliere anche il contenuto emotivo di quello che stai dicendo. Inoltre, in questo tipo di ascolto l’interlocutore ti fornisce un feedback di quello che ha compreso, in modo da condividere i contenuti della conversazione e il loro significato, per porre le basi di una relazione fondata sul rispetto e sull’alleanza.

Inutile dire che, per avere una buona comunicazione, è importante sviluppare una buona capacità di ascolto attivo. Affinché la comunicazione risulti efficace occorre, infatti, saper ascoltare, il che significa non solo capire quello che la persona di fronte a noi comunica direttamente, ma anche andare oltre e saper cogliere quali sono i suoi bisogni e le sue emozioni.

5 consigli per sviluppare la capacità di ascolto attivo

  1. Ascolta tutto quello che la persona di fronte a te ha da dirti, evitando di interromperla. Nel fare questo, presta attenzione non solo alle parole che ti dice, ma anche al tono della sua voce e alla sua mimica, perché si tratta di aspetti che veicolano informazioni altrettanto importanti.

 

  1. Osserva il tuo interlocutore per capire qual è il suo stato d’animo; per fare questo può esserti utile tenere in considerazione le caratteristiche non verbali del linguaggio: come viene detto il messaggio? Con quale tono o con quale postura?

 

  1. Chiediti per quale motivo la persona di fronte a te ti sta dicendo quella cosa. Che cosa vuole mostrarti? Qual è la finalità? Che cosa l’ha portata ad affermare questo? Le risposte a queste domande ti aiutano a metterti nei panni dell’altro e a comprendere il suo punto di vista.

 

  1. Limita, per quanto possibile, i tuoi pregiudizi ed evita di giudicare quello che la persona ti sta dicendo: esistono, infatti, idee e posizioni che possono essere diverse da quelle che possiedi tu, ma che sono altrettanto legittime. Tenere bene a mente questo aspetto ti permette di assumere un atteggiamento aperto all’ascolto e alla negoziazione dei significati.

 

  1. Verifica di aver compreso quello che il tuo interlocutore ti sta dicendo; per fare questo puoi restituire una sorta di riassunto di quello che hai colto (es. “Quindi mi stai dicendo che …”, “Se ho capito bene…”). Quando non sei sicuro di aver compreso appieno il messaggio del tuo interlocutore, ponigli delle domande aperte, in modo da dargli la possibilità di fornirti più informazioni.

Per qualsiasi informazione o se desideri migliorare le tue capacità di comunicazione, non esitare a contattarmi!

Dott.ssa Ilenia Merlin – Psicologa e psicoterapeuta