Tutti i bambini, quando nascono, sono egoisti: conoscono solamente i loro bisogni e, per questo motivo, il loro istinto di sopravvivenza li porta a reclamare attenzioni, cibo e cure. In quel preciso momento della vita l’altra persona non esiste, il mondo intero inizia e finisce con loro. Ben presto, però, i bambini capiscono che le cure che ricevono arrivano da un’altra persona, separata da loro, e cominciano a imparare che nella vita non possono solo pretendere, ma che, in cambio, hanno anche bisogno di dare (sorrisi, piccole parole, affetto…).

Il giusto equilibrio tra egoismo e altruismo

Quando sentiamo parlare di egoismo, subito pensiamo a qualcosa di negativo, eppure un po’ di sano egoismo è funzionale per il benessere di ognuno di noi. Un adulto equilibrato, infatti, è colui che, crescendo, ha imparato ad amare se stesso, ascoltando e rispettando i propri desideri e bisogni, e, nello stesso tempo, a stabilire dei buoni rapporti con le altre persone, preoccupandosi di loro e tenendo in considerazione le loro necessità. In questo senso, dunque, l’egoismo di per sé non rappresenta qualcosa di negativo, bensì una componente necessaria per evitare di pensare troppo agli altri, trascurando se stessi (eccesso di altruismo).

L’egoismo assume una connotazione negativa quando viene a mancare l’atteggiamento altruistico: in questo caso la persona ignora l’impatto e le conseguenze che le sue azioni hanno sugli altri, si preoccupa solo di se stessa e dei vantaggi che può ottenere.

 

6 comportamenti tipici delle persone egoiste

Non sempre è facile capire se una persona è egoista; probabilmente sarà successo anche a te di domandarti “Sono egoista se faccio così?” oppure “Sono egoista se dico di no a questa richiesta?”. Ecco quindi una lista di 6 comportamenti tipici delle persone egoiste, che ti può aiutare a riconoscerle o a valutare le tue azioni:

  1. Non ascoltano chi ha un’opinione diversa dalla loro, fanno fatica a prendere in considerazione il punto di vista degli altri quando non coincide con la loro visione delle cose, perché vivono le divergenze di idee non come una possibilità di crescita, bensì come una minaccia o un attacco.
  2. Parlano in modo eccessivo di se stessi, amano raccontare e mostrare agli altri quello che hanno fatto, gli obiettivi che hanno raggiuto, perché per loro è importante essere al centro dell’attenzione, al punto che, se qualcun altro si rende protagonista parlando di sé, si sentono infastiditi.
  3. Amano avere il controllo della situazione, non chiedono agli altri che cosa hanno voglia di fare o che cosa desiderano, semplicemente scelgono, dando per scontato che le altre persone si adegueranno alla loro decisione.
  4. Ingigantiscono i loro successi, quando raggiungono un obiettivo si attribuiscono più responsabilità di quanta non ne abbiano in realtà e, nel caso in cui le cose vadano male, la colpa è sempre degli altri. Nel complesso il loro atteggiamento appare presuntuoso.
  5. Ignorano le necessità e i sentimenti degli altri: possono, ad esempio, vantarsi della loro salute di fronte a una persona che è ammalata. Se qualcun’altro parla dei propri problemi e delle proprie preoccupazioni, spesso si dimostrano impazienti e sprezzanti.
  6. In tutto quello che fanno si chiedono: “Che cosa ci guadagno io?”. Approfittano delle persone e delle situazioni per i loro scopi. Sono poco inclini all’aiuto e alla condivisione e, quando questo accade, non lasciano che passi inosservato.

Ti viene in mente qualcuno? Ti sei riconosciuto in questa descrizione? Se pensi di essere egoista e vuoi cambiare, hai bisogno di mettere in discussione e rivedere il tuo sistema di credenze su di te, sugli altri e sul mondo. Può trattarsi di un percorso difficile da intraprendere da solo; il lavoro con uno psicologo-psicoterapeuta può aiutarti.

Dott.ssa Ilenia Merlin – Psicologa e psicoterapeuta

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