Strade luccicanti, alberi pieni di addobbi, regali colorati, tavole imbandite: a Natale ogni cosa sembra essere un inno alla gioia! Sin da piccoli ci è stato insegnato che il Natale è la festa della famiglia, è l’occasione per ritrovarsi, per recuperare e per consolidare i legami affettivi con i nostri cari. I media e la pubblicità ogni anno non perdono l’occasione di ricordarci tutto questo, mostrandoci immagini di famiglie idilliache e di paesaggi incantati.
Per le persone che da grandi portano ancora dentro di sé questa magia, il Natale è un bel momento: rappresenta l’occasione per fare un tuffo nel passato e rivivere la felicità provata da bambini. Sappiamo bene, però, che non per tutti è così: alcune persone crescendo perdono questa magia, altre, purtroppo, non l’hanno mai provata. Ed è così che, quando comincia ad avvicinarsi il Natale, queste persone si sentono tristi, irritabili e ansiose. Questa condizione di malessere viene chiamata Christmas blues (tristezza da Natale).
Quali sono le principali cause della Christmas blues?
Durante il periodo natalizio i ritmi di vita frenetici rallentano e questo porta inevitabilmente ad avere più tempo per sé, il che implica avere più tempo per pensare alla propria vita. Quando ci fermiamo e riflettiamo su noi stessi le questioni irrisolte, che nel corso dell’anno vengono tenute a bada dai nostri numerosi impegni, tornano a galla, portando con sé le emozioni. Ecco spiegato il motivo per il quale molte persone non amano il periodo natalizio: le feste fanno emergere quello che evitano di sentire negli altri undici mesi dell’anno, ossia le emozioni e, in particolare, la tristezza.
Nello specifico, le principali cause della Christmas blues sono:
- Aspettative eccessive e non realizzate: la tradizione e la pubblicità ci insegnano che a Natale ogni cosa è perfetta, tutti si vogliono bene, sono felici e spensierati, senza alcuna difficoltà. Questo clima idilliaco crea delle grosse aspettative senza tener conto che la realtà della vita quotidiana è ben diversa da tutto ciò, in quanto caratterizzata anche da problemi e responsabilità. Il confronto tra questo mondo in stile “mulino bianco” e la propria condizione può far emergere uno stato di malinconia, legato al mancato raggiungimento di questo eccessivo ideale.
- Bilanci di fine anno: durante le feste natalizie sorgono spontanee domande del tipo “Quali obiettivi ho raggiunto quest’anno?”, “Sono soddisfatto di quello che ho fatto?”. Quando la risposta a questi interrogativi è negativa, la persona si sente delusa, triste e a volte può anche avere la sensazione di aver buttato via un anno della sua vita. Focalizzarsi sugli obiettivi non raggiunti o sui desideri non realizzati riduce la stima di sé e la percezione della propria efficacia.
- Perdita di qualcuno o di qualcosa di caro: il Natale è il momento del ritrovo con i propri cari e per chi ha subito un lutto non si tratta di un momento semplice, perché questo clima di festa spesso riattiva o enfatizza il dolore per la perdita della persona cara. Non avere nessuno con cui condividere le festività o non poter trascorrere questi giorni con le persone che si amano davvero porta con sé un forte senso di solitudine e di malinconia. Infine, chi ha perso il lavoro è probabile che si senta frustrato e triste, perché si trova in una condizione psicologica ed economica che non gli permette di vivere il Natale come vorrebbe.
3 consigli per affrontare la Christmas blues
- Permetti a te stesso di essere triste. Lo so, può sembrare strano come suggerimento, ma spesso ci dimentichiamo dell’importanza delle emozioni, il cui compito è quello di indicarci ciò di cui abbiamo bisogno per prenderci cura di noi stessi. E qui arriva il secondo consiglio!
- Cerca conforto e dedicati alle attività che ami. Come abbiamo visto in precedenza, la tristezza si manifesta in relazione a degli stimoli (obiettivi o aspettative non realizzate) o a degli eventi che hanno a che fare con la perdita. In queste circostanze ciò di cui hai bisogno è di essere sostenuto, quindi quello che puoi fare è cercare conforto nelle persone che ti sono vicino. Per prenderti cura di te puoi anche dedicare il tuo tempo ad attività che trovi piacevoli e che ti rilassano.
- Ricorda: sbagliando si impara! Se quest’anno non sei riuscito a raggiungere i tuoi obiettivi, al posto di focalizzare la tua attenzione sul non avercela fatta, utilizza le tue energie per capire cosa è andato storto e perché: questo ti aiuterà a comprendere cosa puoi fare di diverso la prossima volta.
Se il malessere e la tristezza che provi persistono o sono così pesanti da influenzare negativamente la tua vita, è importante che tu ti rivolga ad un professionista: uno psicologo-psicoterapeuta può aiutarti ad affrontare il problema.
Concludo questo articolo con un caro augurio di buon Natale e di felice anno nuovo!