Tutti ormai sanno che fare attività fisica fa bene. Quasi ogni giorno veniamo bombardati da servizi o da articoli che sottolineano l’importanza di praticare con regolarità dell’esercizio fisico per contrastare i rischi che caratterizzano lo stile di vita sedentario adottato da molte persone. Lo sport, infatti, costituisce un fattore protettivo nei confronti di condizioni mediche quali: il diabete, l’ipertensione, l’obesità e tutte le malattie legate al sistema cardiocircolatorio, tra cui l’infarto, che rappresenta una delle cause di morte più diffuse nel mondo occidentale.
L’esercizio fisico è un toccasana non solo per il corpo, ma anche per la mente. Nel corso degli ultimi decenni diversi ricercatori hanno indagato la relazione tra attività fisica e benessere psicologico. Dai risultati dei loro studi emerge che alcuni dei benefici dell’esercizio fisico sulla salute psicologica sono:
- miglioramento del tono dell’umore (Thayer et al., 1994) e moderato sollievo dalla depressione (Cooney et al., 2013);
- aumento dell’energia e della capacità di far fronte agli eventi stressanti (Schoenfeld et al., 2013);
- riduzione dell’ansia (Smith, 2013);
- aumento della fiducia e della consapevolezza;
- cambiamento positivo nella percezione di se stessi;
- miglioramento delle funzioni esecutive (Guiney & Machado, 2012).
Perché l’esercizio fisico apporta questi benefici psicologici?
Le ipotesi avanzate dagli studiosi per rispondere a questa domanda chiamano in causa diversi meccanismi, che interagiscono tra di loro. Sicuramente praticare attività fisica costituisce una distrazione dagli eventi stressanti e dai problemi della vita quotidiana: fare movimento consente di staccare la spina, mettere da parte per un po’ le preoccupazioni e ricaricarsi. L’esercizio fisico, inoltre, stimola il rilascio di endorfine, che sono delle sostanze naturalmente presenti nel nostro organismo, che svolgono una funzione analgesica (Cashmore, 2008) ed “euforizzante”, perché migliorano il nostro umore e ci fanno sentire bene. Con l’esercizio si verifica anche un aumento dei livelli di serotonina, dopamina e noradrenalina, tre neurotrasmettitori che svolgono un ruolo importante nelle problematiche ansiogene e depressive. Infine, l’attività fisica, attraverso il raggiungimento degli obiettivi prefissati e il superamento delle difficoltà, aumenta il senso di autoefficacia, migliorando di conseguenza l’autostima e il tono dell’umore.
3 consigli per iniziare a fare esercizio fisico
Appurati tutti i benefici che si ottengono praticando attività fisica, non resta che cominciare a muoversi! Per chi è molto pigro la sola idea di fare un po’ di esercizio può sembrare qualcosa di terribile, quindi in questi casi la parola d’ordine è gradualità. Per cominciare a spezzare il circolo vizioso della sedentarietà all’inizio saranno sufficienti anche solo 5-6 minuti di movimento. Con il tempo e la pratica la fatica iniziale lascerà spazio a un’esperienza piacevole e il tempo da dedicare all’esercizio fisico potrà essere aumentato: provare per credere!
Se sei una persona molto sedentaria, ti suggerisco di cominciare con l’attività più naturale e semplice che ci sia al mondo: camminare. Ecco quindi quali sono i 3 consigli per iniziare:
- Pianifica l’attività: in quale giorno? A che ora? Per quanto tempo? Dove? Lungo quale percorso? Fissa un appuntamento sull’agenda con te stesso e scegli un posto che ti piace, dove c’è qualcosa di bello da vedere o che comunque suscita in te una sensazione piacevole.
- Avvisa parenti e amici dell’impegno che hai preso con te stesso: condividere e parlare con altre persone della tua decisione di cominciare a fare un po’ di esercizio fisico è un modo per tenere alta la motivazione e per evitare di prendere impegni proprio il giorno e l’ora in cui hai scelto di iniziare a camminare.
- Valuta la possibilità di chiedere a qualcuno di accompagnarti: prendere un impegno anche con un’altra persona è un ulteriore incentivo per mantenere fede ai tuoi buoni propositi. La compagnia di un amico, di un parente o di un collega può inoltre aiutarti a distrarti e ad alleggerire la fatica.