Nell’ambito della psicologia la parola procrastinazione viene utilizzata per descrivere quei casi in cui delle attività importanti e prioritarie vengono sostituite con attività piacevoli oppure con compiti meno importanti o urgenti.

A tutti noi è capitato in alcuni momenti della vita o nei confronti di determinate situazioni di sentirci bloccati, di rimandare l’inizio o di non riuscire a portare a termine delle attività. Ovviamente questi comportamenti hanno conseguenze diverse a seconda della situazione. Se, ad esempio, sai che dovresti sistemare il garage e rimandi questo compito di settimana in settimana, il tuo comportamento può essere letto come una forma di pigrizia o di rifiuto nei confronti di un’attività non propriamente divertente, che ti può creare qualche disagio, ma non dei grossi problemi.

Diverso è il caso in cui la procrastinazione diventa uno stile di vita, ossia una modalità utilizzata dalla persona per affrontare qualsiasi impegno o scadenza. Coloro che sono abituati a procrastinare, infatti, si ritrovano a rimandare continuamente l’inizio, il proseguimento e il completamento delle attività, andando incontro a conseguenze spiacevoli, che influenzano molteplici ambiti della loro vita.  Di solito si tratta di persone che hanno problemi sul lavoro, che non riescono a raggiungere i loro obiettivi, ad affrontare una sfida, a prendere delle decisioni importanti o a stabilire dei legami affettivi.

Procrastinatore rilassato o preoccupato?

La ricerca ha individuato due diversi stili di procrastinazione: il rilassato e il preoccupato. Il procrastinatore rilassato evita le occupazioni o gli impegni che ritiene noiosi e ripetitivi e intraprende con entusiasmo le attività che lo appassionano; il problema è che, una volta venuto meno il fascino della novità, tende a stancarsi e a non portare a termine ciò che ha iniziato. La persona che presenta questo stile di procrastinazione corre il rischio di non trovare la sua strada nella vita, perché tende a cambiare spesso percorso di studi o lavoro e a saltare da una relazione all’altra, senza impegnarsi mai veramente.

Il procrastinatore preoccupato, invece, si sente bloccato nell’agire, perché ha scarsa fiducia nelle sue capacità, fa fatica a gestire lo stress ed è tormentato da paure e idee irrazionali.

Le cause della procrastinazione

La procrastinazione trova origine in alcune caratteristiche psicologiche e cognitive della persona, tra le quali le più diffuse sono:

  • Paura dell’insuccesso: molte persone rimandano di continuo le cose che vorrebbero fare per il timore di fallire. Questa paura in alcuni casi è così grande da bloccare qualsiasi tipo di iniziativa, perché la persona dentro di sé si dice: “Dato che sicuramente fallirò, non vale nemmeno la pena che ci provi”.
  • Paura del successo: chi teme il successo può essere una persona che inconsciamente sente di non meritarselo e che quindi vive la sua realizzazione personale con un forte senso di colpa. In altri casi, invece, questo timore è collegato alla paura che gli altri, visto il successo raggiunto, si aspettino poi sempre delle prestazioni elevate. Chi ha quest’ultima convinzione vive le aspettative con forte ansia e stress.
  • Perfezionismo: in questo caso la persona non affronta un compito o un problema a meno che non riesca a farlo in modo perfetto e, inseguendo questo mito della perfezione, non si sente mai abbastanza pronta e non è mai sufficientemente sicura delle sue conoscenze e capacità.
  • Ribellione: in questo caso la procrastinazione è una risposta, spesso a livello inconscio, alle pressioni e alle aspettative delle altre persone, che vengono vissute come inaccettabili.

Se il problema della procrastinazione è esteso o arriva a influenzare la capacità della persona di decidere del proprio futuro e di pianificare e gestire le attività della propria vita, può essere utile rivolgersi a uno psicologo. Attraverso un percorso di terapia è, infatti, possibile comprendere le cause che stanno alla base di questo blocco e sciogliere le difficoltà che non permettono di prendere in mano la propria vita e di agire.

Dott.ssa Ilenia Merlin – Psicologa e psicoterapeuta