Quando ti senti minacciato, sei vittima di un’ingiustizia o la realtà non soddisfa le tue aspettative, quello che provi è una sensazione di malessere, accompagnata da una serie di cambiamenti a livello biologico e fisiologico: la frequenza cardiaca e la pressione tendono ad aumentare, si innalzano i livelli degli ormoni adrenalina e noradrenalina, i muscoli si irrigidiscono, i denti sono stretti, la mascella è serrata.
Questa descrizione corrisponde al ritratto della rabbia, un’emozione normale e sana, che fa parte della natura umana. L’intensità di questo stato emotivo può variare notevolmente a seconda della persona e della situazione: se la rabbia fosse una linea, ai suoi estremi troveremmo, da una parte, una lieve irritazione e, dall’altra, una furia molto intensa.
Nonostante si tratti di una risposta naturale e adattiva, che ci permette di difenderci quando percepiamo una minaccia, questa emozione, nel momento in cui diventa incontrollata, può trasformarsi in un elemento distruttivo. La rabbia gestita male può, infatti, causare problemi nei rapporti interpersonali, in famiglia, al lavoro e ridurre così la qualità della vita.
Oggi voglio quindi parlarti di 4 strategie che ti aiuteranno a comprendere meglio questa emozione e a trovare delle soluzioni più efficaci per gestirla e modularla.
Come gestire e modulare la rabbia
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Impara a riconoscere i segnali del tuo corpo
Per gestire efficacemente la rabbia il primo passo fondamentale è imparare a riconoscerla. La rabbia è un’emozione così veloce e intensa che può succedere che tu ti renda conto di essere arrabbiato solo nel momento in cui stai già reagendo. Il nostro corpo, però, ci avvisa preventivamente dell’arrivo di questa emozione attraverso una serie di segnali fisici (es. irrigidimento dei muscoli, tachicardia, aumento della frequenza respiratoria …). Imparando a cogliere questi indicatori hai la possibilità di circoscrivere la rabbia a una determinata situazione e di riflettere su quanto sia oggettivamente giustificata in quel momento. Fare tutto questo ti permette di smorzare l’intensità dell’emozione e di affrontare la discussione in modo più equilibrato.
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Prenditi una pausa e ricaricati
A volte la manifestazione della rabbia è la risposta del nostro organismo a una situazione di stress. Quando le risorse cognitive per affrontare i problemi in modo razionale si esauriscono, è facile perdere la pazienza e cominciare a urlare contro la persona che riteniamo responsabile delle nostre difficoltà o contro il malcapitato di turno. Prima di arrivare a questo livello, fermati, respira, prenditi una pausa e dedicati a un’attività che ti rilassa. In questo modo il tuo corpo e la tua mente si ricaricheranno e tu ritroverai le energie necessarie ad affrontare il problema.
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Evita di accumulare
In alcuni casi, l’esplosione di rabbia è dovuta a un accumulo graduale di risentimento nei confronti di una persona o di una situazione. Per scongiurare che questo accada, se ti senti infastidito da qualcosa o da qualcuno, dillo direttamente. Se, ad esempio, ti rendi conto di essere molto irritato da un certo comportamento del tuo partner, al posto di fingere che tutto vada bene, comunicaglielo: in questo modo creerai le condizioni per un confronto che potrebbe poi rivelarsi costruttivo.
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Ricorda che non esiste solo il tuo punto di vista
Quando una persona è arrabbiata tende ad avere una visione della realtà più ristretta e spesso si aggrappa al suo punto di vista, ritenendolo l’unico possibile e corretto. Tenere a mente che esistono idee e posizioni diverse da quelle che possiedi tu, ma altrettanto legittime, ti permette di non lasciarti travolgere dall’emozione e di darti la possibilità di ascoltare quello che la persona di fronte a te ha da dire.
Qual è il tuo rapporto con la rabbia? Ritieni di saperla gestire? Per qualsiasi informazione o se desideri migliorare la tua capacità di autocontrollo, non esitare a contattarmi!