Quante volte ti sei sentita sopraffatta da emozioni intense e avresti voluto avere la possibilità di “spegnerle” per non sentirle?

Nella vita di tutti i giorni queste occasioni sono più comuni di quanto pensiamo. Forse anche a te sarà capitato di ritrovarti paralizzata dall’ansia durante una riunione di lavoro. Oppure di irritarti intensamente per delle cose di poco conto, come il traffico del mattino piuttosto che un temporale improvviso all’uscita dal supermercato.

Durante una discussione con una persona a cui vuoi bene potresti, inoltre, aver reagito impulsivamente, dicendo qualcosa di cui poi ti sei subito pentita.

Come vedi gli esempi che si possono fare sono davvero molti. In un mondo frenetico come quello in cui viviamo le emozioni possono diventare intense e difficili da gestire. Spesso la strategia a cui molte persone ricorrono è quella di “tenere tutto dentro”, facendo finta che le cose vadano bene, ma in questo modo dentro di noi si crea un accumulo di emozioni trascurate che, prima o poi, troverà una strada per esprimersi nei modi più disparati: ansia, insonnia, sintomi fisici, tensione, stanchezza cronica…

In questo articolo scoprirai per quale motivo le emozioni sono così importanti e come trasformarle da nemiche che ti travolgono in alleate, attraverso alcune strategie semplici, ma efficaci.

 

Le emozioni sono nostre amiche e alleate

Se le ignoriamo, le emozioni non spariscono, anzi, aumentano la loro intensità, e lo fanno perché vogliono essere accolte e ascoltate da noi. Tutte le emozioni, anche quelle meno piacevoli, rappresentano, infatti, un sistema di segnalazione potentissimo, progettato per proteggerci e orientarci nella vita di tutti i giorni. Ecco, dunque, svelato il motivo per cui le emozioni sono nostre amiche e alleate: esse rappresentano una sorta di bussola interna che ci informa sul nostro stato di benessere e che ci guida nel processo di scelta, indicandoci ciò di cui abbiamo bisogno. Facciamo qualche esempio concreto per capire meglio.

Immagina di scoprire che un tuo collega si è preso il merito di un lavoro che in realtà hai svolto tu. In quel momento senti la rabbia salire: il corpo si tende, la mente si accende, ti sembra di esplodere.

Per quanto possa essere spiacevole sentirsi in questo modo, la rabbia ti sta comunicando qualcosa di importante: “Hai subito un’ingiustizia, il tuo collega con il suo comportamento ti ha mancato di rispetto, oltrepassando il limite”. Di che cosa hai bisogno, quindi, per prenderti cura della rabbia che provi? Hai bisogno di far capire all’altro dove sta il confine, comunicando in modo chiaro e rispettoso che quel comportamento non va bene. In questo modo, poni dei paletti e proteggi la tua dignità nella relazione lavorativa.

Altro esempio: devi sottoporti a un piccolo intervento chirurgico e ti senti terrorizzata. Quando pensi a quello che ti aspetta cominci a sudare, il cuore accelera, lo stomaco si chiude e la tua testa è un groviglio di pensieri. Anche in questo caso, l’emozione che provi, la paura, ti sta dicendo qualcosa di molto chiaro: “Ti senti in pericolo, stai percependo questo intervento come una minaccia.” Che cosa ti serve, dunque, per prenderti cura di questa emozione? Hai bisogno di essere rassicurata, esponendo, ad esempio, tutti i tuoi timori e i tuoi dubbi al medico che ti ha in carico.

Come vedi, ogni emozione ha un preciso messaggio da offrirci: sta a noi saperlo cogliere per indirizzare in modo efficace il nostro comportamento.

Strategie per gestire le emozioni intense

Credo che ormai sia chiaro che il problema non è provare emozioni intense, quanto piuttosto non saperle leggere e gestire. Come possiamo, quindi, imparare a domare questa tempesta emotiva in modo sano e costruttivo? Vediamo insieme alcune strategie efficaci.

  1. Dai un nome all’emozione

Quando provi un’emozione molto forte, la prima cosa utile che puoi fare è darle un nome. Spesso quando stiamo male usiamo frasi generiche del tipo “Sono stressata”, “Sono in crisi”, “Mi sento a pezzi”. Dietro a queste espressioni, però, possono celarsi una miriade di diverse emozioni: ansia, tristezza, rabbia, paura, senso di colpa…

Quando ti senti sopraffatta da quello che stai provando, fermati e prenditi un momento per domandarti: “Quale emozione sto provando davvero in questo momento?”.

Può sembrare banale, ma individuare con esattezza un’emozione è un po’ come accendere la luce in una stanza buia: tutto diventa più chiaro e meno spaventoso.

Quando riconosci l’emozione la sua intensità si riduce e il tuo cervello la percepisce come meno minacciosa. Inoltre, se riesci a dare un nome a ciò che stai provando significa che non sei più dentro al vortice dell’emozione, ma che sei riuscita a uscirne e la stai osservando, e questo ti restituisce potere.

  1. Respira in modo consapevole

Quando le emozioni sono intense, il corpo si attiva: i muscoli si tendono, il respiro può diventare affannoso e il cuore accelera. Cogliendo questi segnali il cervello entra in uno stato di allarme. Prima di reagire in modo impulsivo, fermati e respira seguendo queste semplici indicazioni:

  • inspira lentamente contando fino a 4;
  • trattieni il respiro per 2 secondi;
  • infine, espira lentamente contando fino a 6.

Ripeti questa sequenza fino a quando ti sentirai più rilassata, il respiro sarà tornato regolare e il cuore si sarà calmato. Respirando in questo modo invii un messaggio potente al tuo cervello: “Sto respirando piano, non sono in pericolo”, di conseguenza la tempesta che prima sentivi dentro di te lentamente si placherà, creando spazio per pensare e capire cosa ti serve davvero.

  1. Scrivi quello che stai provando

Come abbiamo visto all’inizio, spesso le persone, quando sono in contatto con un’emozione intensa, utilizzano la strategia del “tenere tutto dentro”. Alcuni lo fanno perché vogliono essere “forti”, altri perché non vogliono disturbare o appesantire chi sta loro vicino. Il problema è che le emozioni non espresse non scompaiono, rimangono nel corpo e nella mente e rappresentano un grosso peso da portare. Quando provi un’emozione forte, prenditi 10 minuti di tempo per scrivere liberamente quello che stai sentendo e pensando, senza giudicarti o censurarti. Non è necessario che tu scriva delle belle frasi o che stia attenta alla grammatica, quello che conta è che tu sia autentica.

Scrivere, mettere le emozioni nero su bianco, è come aprire una finestra in una stanza chiusa: l’aria entra e ricomincia a circolare, alleggerendo il peso che senti.

Conclusioni

Le emozioni portano con sé messaggi preziosi: imparare ad accoglierle e ad ascoltarle significa vivere con maggiore serenità ed equilibrio. A volte fare tutto questo da soli è molto difficile; in questi casi è utile il lavoro con un professionista: il percorso con uno psicologo psicoterapeuta, infatti, ti offre uno spazio sicuro dove poter esplorare le tue emozioni, capirle e imparare a gestirle con strumenti concreti.

Dott.ssa Ilenia Merlin – Psicologa e psicoterapeuta

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