Lo sai che esistono diversi stili di pensiero e che ognuno è in grado di produrre diverse conseguenze sul nostro benessere psicologico? In questo articolo ti spiegherò quali sono e in che cosa consistono. I pensieri che possiamo produrre sono svariati, tuttavia, possono essere classificati in tre principali categorie: rimuginio, ruminazione, riflessione.
Il rimuginio
Il rimuginio è un tipo di pensiero che si focalizza su possibili eventi negativi del futuro. Puoi rimuginare su qualsiasi cosa rappresenti per te un potenziale pericolo: un esame da sostenere, un colloquio di lavoro imminente, il timore di essere lasciato/a dalla persona che ami, la paura di dover affrontare delle difficoltà economiche o dei problemi di salute. Per essere più chiara ti faccio un esempio: un uomo si è sottoposto a degli accertamenti medici e sta attendendo i risultati; in questa situazione comincia a temere che l’esito degli esami possa rilevare un problema di salute. Un esempio di rimuginio è il seguente: “E se fossi davvero malato? Chissà quanti altri accertamenti dovrei fare, forse dovrò essere ricoverato in ospedale, e poi ci sono le cure, se la malattia è grave saranno sicuramente dolorose … non riuscirei più a lavorare, tutto il peso della famiglia ricadrebbe su mia moglie, fa già tante cose e magari dovrà anche assistermi. E mio figlio? Lui ha bisogno di me … vuole studiare, ma io non potrò permettermi di mandarlo all’università… gli esami andranno male, me lo sento”. Se leggendo questo dialogo interno hai cominciato a provare ansia, è naturale: il rimuginio produce proprio questo effetto.
In generale, le persone utilizzano questo stile di pensiero come strategia per fronteggiare le situazioni che temono, allo scopo di prevenirle e controllarle. Si tratta però di un’illusione e di una trappola, perché in realtà il rimuginio ostacola ogni tua possibilità di azione, ti logora e ti fa vedere nero anche dove in realtà splende il sole.
La ruminazione
La ruminazione è uno stile di pensiero focalizzato sul passato, in particolare su tematiche quali il rimorso, il rimpianto, il fallimento, la propria presunta mancanza di abilità e impotenza. Tenendo come riferimento l’esempio precedente, ecco quella che potrebbe essere una ruminazione: “E se fossi davvero malato? Dovrei fare molti altri accertamenti, forse verrò ricoverato in ospedale, e poi ci sono le cure, se la malattia è grave saranno sicuramente dolorose… non ce la farò mai, sento proprio di non farcela come sempre … come tre anni fa, prima della visita cardiologica … sono sempre lo stesso, sono un debole”. Se leggendo queste righe ti sei sentito/a demoralizzato/a o triste, anche in questo caso, è naturale: la ruminazione provoca un abbassamento del tono dell’umore. Quando rumini la tua attenzione è centrata sulle tue sensazioni e sui tuoi pensieri negativi, e tutto questo amplifica la tua percezione di essere incapace di fronteggiare la situazione e di valutare delle alternative.
La riflessione
La riflessione: è una forma di pensiero che si focalizza sul presente o sugli aspetti razionali e controllabili degli eventi futuri. Considerando ancora il caso dell’uomo che aspetta l’esito degli esami medici, questo potrebbe essere un esempio di riflessione: “E se fossi davvero malato? Forse dovrei sottopormi ad altri esame, può essere che mi ricoverino in ospedale e poi dovrò fare delle cure … per ora però niente di tutto questo è ancora successo, è solo una possibilità. E se anche i risultati dovessero essere negativi, perché devo per forza pensare di non farcela? Ho superato tante difficoltà in passato e posso contare sull’appoggio della mia famiglia. Agitarmi ora non cambierà l’esito degli esami, quindi mi conviene rimanere calmo e aspettare”. E’ probabile che leggendo queste frasi tu abbia provato un senso di conforto e di sicurezza, perché riflettere sui problemi aiuta ad affrontarli più serenamente. Quando rifletti, infatti, riconosci le tue risorse e le tue capacità e questo ti consente di trovare delle soluzioni e di affrontare i problemi un passo alla volta, senza riempire la tua testa con inutili preoccupazioni.
